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CRESCE IL RISCHIO DI SHOCK ESTERNI ALL’ECONOMIA GLOBALE: REPORT UNIVERSITÀ DI CAMBRIDGE
“Cambridge Global Risk Outlook for 2017”
CENTRE FOR RISK STUDIES
UNIVERSITY OF CAMBRIDGE JUDGE BUSINESS SCHOOL
http://cambridgeriskframework.com
UNIVERSITY OF CAMBRIDGE Link al REPORT
Il Centre for Risk Studies dell'Università di Cambridge (UK) ha pubblicato il Global Risk Outlook per il 2017. Il report si riferisce, in particolare, ai rischi cui sono esposte le 300 più importanti città a livello mondiale. Sono considerati 22 rischi, classificati in cinque categorie.
Il rischio di shock in grado di colpire globalmente l’economia è ritenuto in crescita. Nei prossimi tre anni si prevede che la probabilità di questa tipologia di rischi sia più elevata rispetto alla media storica.
Inoltre, sulla base dell’indice di rischio elaborato dall’Università di Cambridge, si può stimare che le perdite attese – pesate per la probabilità – di diverse tipologie di shock esterni possano raggiungere un ammontare pari circa all’1,5% del PIL globale.
Il che, sulla base di una stima del PIL mondiale di 77.700 miliardi di dollari, può significare perdite attese per 1.170 miliardi.
Queste tipologie di rischio, continua il report, sono in crescita per diversi motivi:
- l’espansione dell’economia globalizzata;
- l’aumento dei rischi di carattere geopolitico;
- l’aumento dei rischi di carattere tecnologico;
- il crescente rilievo dei rischi di carattere finanziario in senso stretto, che sono stimati ai livelli più elevati dopo la grande crisi del 2007.
Altre tipologie di rischio sono invece in diminuzione o stabili, secondo il Centre for Risk Studies, come il rischio di pandemia e il rischio di crisi bancaria globale.
Anche le calamità naturali e le conseguenze dei cambiamenti climatici sono previste di probabilità costante, almeno nel medio termine.
Il report è l’aggiornamento di analogo studio condotto nel 2014 in collaborazione con i Lloyds’ di Londra.