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L’EQUITY-CROWDFUNDING: DALLA CONSOB UN’ANALISI DELLA NORMATIVA E DEGLI ASPETTI OPERATIVI
“L’equity-crowdfunding. Analisi sintetica della normativa e aspetti operativi” Position Paper n. 6, agosto 2016
GRUPPO DI LAVORO SULLA FINANZA INNOVATIVA
CONSOB – COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETA’ E LA BORSA
www.consob.it
CNDCEC – CONSIGLIO NAZIONALE DOTTORI COMMERCIALISTI E ESPERTI CONTABILI
www.cndcec.it/
Con il termine crowdfunding si indica il processo con cui più persone (“folla” o crowd) conferiscono somme di denaro (funding), anche di modesta entità, per finanziare un progetto imprenditoriale o iniziative di diverso genere utilizzando siti internet (“piattaforme” o “portali”) e ricevendo talvolta in cambio una ricompensa.
L’equity-crowdfunding prevede che il finanziatore ottenga, come contropartita del denaro erogato alla società proponente, una partecipazione al capitale. In sintesi, il crowdfunding è definito “equity-based” quando tramite l’investimento on-line si acquista un vero e proprio titolo di partecipazione in una società: in tal caso in cambio del finanziamento si riceve un complesso di diritti patrimoniali e amministrativi che derivano dalla partecipazione nell’impresa.
Il Position Paper qui presentato è la prima pubblicazione del gruppo di lavoro sulla finanza innovativa costituito da CONSOB e Consiglio Nazionale del Dottori Commercialisti e Esperti Contabili (CNDCEC) nel marzo 2015.
Il documento ha l'obiettivo di favorire la comprensione delle caratteristiche e delle peculiarità delle operazioni di equity crowdfunding e il loro utilizzo da parte dei diversi attori della filiera produttiva: imprenditori, investitori istituzionali e retail, sistema bancario e reti di professionisti.
La redazione del documento è stata portata a termine nel primo bimestre 2016 in ragione della rilevanza di policy del tema, legata al processo di revisione – avvenuto con Delibera n. 19520 del 24 febbraio 2016 - del Regolamento CONSOB n. 18592/2013 sulla raccolta di capitali di rischio tramite portali on-line.
Nel lavoro è stata dapprima illustrata la normativa di riferimento; successivamente, si è tracciato il processo sottostante un’operazione di equity-crowdfunding. Infine, sono stati trattati gli aspetti più rilevanti sia lato emittente sia lato potenziale investitore, vale a dire:
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le principali peculiarità di un Business Plan per rappresentare efficacemente l’iniziativa imprenditoriale ai potenziali terzi finanziatori;
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le regole di corporate governance di cui lo Statuto di un emittente deve tener conto per gestire adeguatamente gli effetti di un azionariato a maggior base partecipativa;
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le agevolazioni fiscali dirette a incentivare l’investimento in start-up e PMI innovative;
- le valutazioni di opportunità e convenienza di un ipotetico investitore.