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IL MERCATO ASSICURATIVO ITALIANO VISTO DA ZURIGO: REPORT DI SWISS RE
Il mercato assicurativo italiano. Opportunità nella patria del Rinascimento
Lucia Bevere, Roman Lechner, Lukas Steinmann
SWISS RE
www.swissre.com
Swiss RE ha pubblicato di recente un report dedicato al mercato assicurativo italiano. Il documento contiene un’analisi dell’evoluzione dell’assicurazione italiana, delle sue caratteristiche strutturali e delle prospettive di sviluppo.
L’Italia è l’ottava economia al mondo e basa la sua forza sulla presenza di un forte settore manifatturiero e terziario, con numerose piccole/medie imprese che esportano prodotti di elevata qualità.
Tuttavia, la crisi economica dell’area euro ha coinvolto pesantemente anche il nostro Paese, il quale deve “scontare” diversi fattori di debolezza: un elevato debito pubblico, rigidità nel mercato del lavoro, ritardi nella competitività, nel settore dei servizi pubblici e delle infrastrutture.
Un ulteriore problema da affrontare deriva dall’evoluzione demografica. Le maggiori aspettative di vita e il calo dei tassi di natalità si tradurranno – nei prossimi decenni – in una diminuzione della popolazione attiva, accentuata dal basso tasso di attività della popolazione femminile. Anche se la riforma del sistema pensionistico – che ha parzialmente trasferito il rischio sugli individui – è stata radicale, è più che probabile un ulteriore ridimensionamento del Welfare State nel campo della sanità e dell’assistenza.
In un contesto come questo, il mercato dell’assicurazione vita in Italia – caratterizzato da elevata densità assicurativa – può essere considerato “maturo”. Sono prevalenti i prodotti con partecipazione agli utili e le polizze di tipo linked. I prodotti di protezione, pensionistici e sanitari producono volumi contenuti, ma evidenziano tassi di crescita elevati. Si tratta di una tendenza che, considerato il contesto, è destinata a continuare.
Per quanto concerne le assicurazioni danni, la r. c. auto dovrebbe beneficiare degli effetti derivanti dai recenti provvedimenti normativi in materia di lesioni fisiche di piccola entità e di riduzione delle frodi, effetti che potrebbero condurre a una diminuzione dei prezzi sul mercato.
Le altre assicurazioni danni evidenziano un tasso di sviluppo contenuto; la domanda di coperture per la responsabilità civile e per le calamità naturali potrebbe essere interessata, in futuro, da un processo di crescita.