Statistiche
SPAGNA: LA CONGIUNTURA ECONOMICA CONDIZIONA LA CRESCITA DEL SETTORE ASSICURATIVO
La situación económica vuelve a condicionar las perspectivas de crecimiento del Seguro en 2012
INESE-BDSAL, Boletin Diario de Seguros America Latina
http://www.inese.es
FUNDACION MAPFRE – Instituto de Ciencias del Seguro
http://www.mapfre.com/
El Mercado Espaol de Seguros en 2011 (Luglio 2012)
E’ stato pubblicato dalla Fundación Mapfre (Instituto de Ciencias del Seguro) il Report “El mercado español de Seguros en 2011”, contenente dati e valutazioni sull’andamento recente del mercato assicurativo spagnolo e sulle sue prospettive di sviluppo.
Secondo gli autori del rapporto, la difficile congiuntura economico-finanziaria generale (e dell’eurozona in particolare), i rendimenti contenuti degli investimenti, i significativi mutamenti in corso in ambito regolamentare rischiano di influire negativamente sulle prospettive di crescita del settore assicurativo spagnolo.
Le difficoltà del ramo vita
Il 2012 si prospetta difficile per il comparto vita, soprattutto a causa della complessa situazione in cui si trova il settore bancario. La bancassicurazione – canale che da solo, nel 2011, ha intermediato il 70% della raccolta premi – subirà una profonda trasformazione: in conseguenza sia del riordino del sistema finanziario sia dell’impatto derivante dall’adeguamento ai nuovi requisiti di solvibilità.
Si prospetta invece positivo il mercato delle rendite vitalizie, grazie agli interessi garantiti dai titoli di debito di lungo termine. Parimenti, si auspica che i consumatori mantengano inalterato l’attuale interesse nei confronti dei prodotti vita a rendimento garantito, quali i PIAS (Planes Individuales de Ahorro Sistematico) o i PPA (Planes de Prevision Asegurados) e, comunque, per prodotti assicurativi in grado di offrire rendimenti più “appetibili”.
Il comparto danni: meno domanda, più concorrenza
Rimane incerta l’evoluzione del comparto danni, complicata da una congiuntura economica caratterizzata da elevato tasso di disoccupazione e alto grado di indebitamento di famiglie e imprese, come pure da consistenti difficoltà di accesso al credito.
In questa fase di recessione, aggravata dalle drastiche misure anticrisi e di risanamento adottate dal Governo, gli assicuratori si trovano a fronteggiare diverse sfide: la flessione della domanda di assicurazione (a causa della contrazione del reddito delle famiglie e di una ridotta attività d’impresa); l’inasprimento della concorrenza sui premi per la maggior parte dei prodotti danni; una contrazione della redditività finanziaria a causa dei bassi tassi d'interesse.
Quanto ai livelli di solvibilità, il margine si è mantenuto stabile rispetto al 2010 e risulta superiore di 2,6 volte rispetto al minimo richiesto.